Il progetto – finanziato con la legge 179/92 per un importo di oltre € 1.900.000 – ha riguardato il recupero del fabbricato in pieno centro storico e la realizzazione di dieci alloggi per studenti, uno dei quali riservato a portatori di handicap. Sull’edificio – che, tra le altre cose, presentava una facciata vincolata dalla Sovrintendenza ai beni architettonici – si è intervenuti sia attraverso opere di recupero strutturale, sia sotto l’aspetto della funzionalità interna in relazione alle esigenze dei futuri fruitori. La struttura, di quasi 1000 metri quadrati totali, 470 dei quali destinati agli alloggi, sarà completamente dotata di innovativi sistemi di gestione domotica, progettati e curati dal CRITEVAT dell’Università “La Sapienza”. La presenza di tali tecnologie determinerà una migliore gestione degli ingressi degli studenti/residenti e incrementerà significativamente l’efficienza energetica dell’intero edificio. La struttura di Via del Forno – ubicata in pieno centro storico, a pochi passi dalla Biblioteca Paroniana e dal Fiume Velino – sarà una delle prime nella città di Rieti ad essere interamente cablata su fibra che verrà attivata non appena il gestore del servizio lo renderà possibile. L’immobile di via del Forno comprenderà, oltre agli alloggi, anche una sala conferenze, una rimessa per le biciclette, una sala lavanderia, un angolo bar, una sala lettura, una serie di spazi esterni e un cortile.
Nelle prossime settimane l’Ater inaugurerà l’edificio in vista della successiva assegnazione ai primi studenti.
“Siamo orgogliosi di aver finalmente sbloccato un’opera che la città di Rieti attendeva da tempo – commenta il Commissario Straordinario dell’Ater di Rieti, Eliseo Maggi – non era un risultato scontato e ringrazio gli uffici che, durante la nostra gestione, si sono dedicati in maniera assidua a completare questo percorso. E’ un’opera significativa anche per il messaggio che veicola, quello cioè di puntare sui giovani e sull’Università nel nostro capoluogo”.