La situazione di Leonessa, unitamente agli altri immobili che presentano danni lievi, è stata da noi rappresentata in molteplici occasioni e peraltro è condizione comune anche ad altri Enti che si occupano di edilizia residenziale pubblica nelle Regioni del Cratere, quindi non soltanto nella Regione Lazio. Nonostante, come noto, il 31 dicembre 2018 sia intervenuta la scadenza dell’ordinanza n.27/2017, l’Ater di Rieti ha portato avanti numerose riunioni, attività tecniche di programmazione e progettazione di fattibilità. Tuttavia, non posso nascondere un certo rammarico nell’apprendere che il Commissario straordinario al sisma imputi esclusivamente all’Ater di Rieti il mancato rispetto degli adempimenti connessi alla scadenza della suddetta ordinanza. Si ritiene infatti che l’operato dell’Ater di Rieti non sia dissimile da quello praticato dagli altri Enti che nelle varie Regioni del Cratere sismico si occupano di Edilizia Residenziale Pubblica e che si trovano anch’essi con Studi di Fattibilità approvati e lavori non ultimati alla data del 31 dicembre 2018. Alla luce del quadro appena descritto, ricordiamo che l’interesse preminente dell’Ater di Rieti non è certo quello di promuovere o alimentare polemiche ma, al contrario, quello di raggiungere il risultato di una ricostruzione efficace e celere attraverso il concorso di tutti i soggetti istituzionali interessati e, proprio per questo, ribadiamo la nostra totale ed immediata disponibilità ad un incontro specifico che possa contribuire a sbloccare la situazione. Auspico, inoltre, che i futuri provvedimenti commissariali possano dare prospettive di finanziamento anche per gli immobili danneggiati che presentino esiti B, ricadenti in altri Comuni. Auspico, infine, che vengano stabilite regole tecniche, e quindi parametri minimi di sicurezza, che gli interventi di miglioramento strutturale devono raggiungere, sia nei casi di danni gravi che nei casi di danni lievi”.